Nel campo della robotica la sperimentazione sta toccando livelli altissimi.
In pochi sanno, però, che nella realizzazione di un robot, anche di tipo umanoide, parte fondamentale la riveste un’azienda di Serravalle Scrivia e precisamente la Firpo Giuseppe & C. S.r.l. Impianti elettrici. Ovunque ci sia corrente elettrica c’è la Firpo S.r.l., punta di eccellenza dell’industria del novese che ha saputo, negli anni, portare a vette altissime la tecnologia nel settore dell’impiantistica elettrica.
Utilizzando tecnologie d’avanguardia e personale altamente specializzato la Firpo Giuseppe Srl è in grado di offrire una gamma pressoché completa di servizi nell’impiantistica industriale. Conosciuta in tutto il mondo, da oggi questa azienda serravallese collabora anche con l’Istituto italiano di tecnologia (Iit) di Genova. « La collaborazione – continua Firpo – con l’IIT è nata alcuni anni fa dal momento che la mia azienda era già conosciuta anche nel genovese. Quando è iniziata la produzione della prima serie di robot umanoidi “RobotCub” siamo stati scelti per dare un contributo all’attività di cablaggio miniaturizzato». Stiamo, insomma, parlando di robot umanoidi nell’ambito di un progetto finanziato dalla Ue che ha come obiettivo quello di studiare il sistema della conoscenza umana attraverso la realizzazione di robot dall’aspetto di un bambino.
« Il progetto “RobotCub” – sottolinea Firpo – si basa sulla realizzazione di un prototipo di robot con sembianze fisiche di un bambino di tre anni e dotato della capacità di apprendere. Questo robot utilizza per i suoi movimenti motori elettrici, sensori e attuatori innovativi, la nostra attività è finalizzata alla realizzazione pratica dei collegamenti e delle interconnessioni elettriche di tutti i componenti dell’umanoide. Tale compito è reso estremamente complesso dalla miniaturizzazione dei componenti e dall’elevatissimo numero di sensori ed attuatori da collegare». Firpo poi aggiunge: « La nostra collaborazione con gli ingegneri e i ricercatori dell’IIT che hanno progettato il robot sotto la guida del professor Sandini, ha portato alla realizzazione di diverse unità complete e funzionanti grazie anche all’impegno dei nostri tecnici più qualificati».
« Dalle mie visite all’IIT – prosegue Firpo – ho sviluppato la convenzione che questo robot umanoide rappresenti un grande progresso per la ricerca. Infatti realizza una sintesi tra molteplici discipline: meccanica, elettrica, controlli, nanotecnologie e neuroscienze. Nel corso del suo cammino progettuale acquisirà capacità che lo renderanno sempre più simile all’essere umano».
Ciò significa che “RobotCub” in futuro potrà apprendere come un bambino?
« L’obiettivo è proprio questo – spiega Firpo – fornire una piattaforma “open” ai diversi centri di ricerca europei in modo che da questa collaborazione nasca uno dei sistemi più avanzati dotati di intelligenza artificiale in grado di apprendere con l’esperienza». Ma non è tutto. La Firpo S.r.l. ha inviato, proprio in questi ultimi tempi, in Qatar dei robot, questa volta di tipo industriale, per la costruzione di una nuova flotta navale per il trasporto del gas naturale. « I robot spediti in Qatar – dice Firpo – saranno utilizzati per saldare gli elementi strutturali delle navi che verranno utilizzati per costruire lo scafo».